Ivano Toppino and Barbara Riolfo are the founders of the two-three-four-wheeled restoration workshop, where historical, conservative and philological restorations of locomotives, cars, tricycles and motorcycles are carried out.The fusion between coachbuilder and restorer was the origin of this project that allowed collaboration with some Italian museums and with the Curators of Cultural Heritage.
The Atelier carries out maintenance, complete philological and historical conservative restorations of different types of car bodywork such as steam locomotives, Tonneau, Laundaulet, Limousine, Double Phaeton, Shassis and cars of historical and collectible interest.
The restoration is then divided into two types:
1. Complete philological: the complete restoration phase starts from the search for all the documentation necessary to maintain the historical and philological originality of the property and of the components and fittings that were used at the time. The subsequent stages of processing are subjective and depend on the state of conservation of the car. Bodywork, mechanics and saddlery interventions are evaluated and then carried out in our laboratory.
2. Conservative history: the principle is the maintenance of the parts and components in their original state and the conservation of how the asset is presented. The intervention phases are exclusively of cleaning, repair and reconditioning with comparative materials to which an in-depth research in historical archives is however connected.
Ivano Toppino e Barbara Riolfo sono i fondatori dell’officina laboratorio di restauro a due tre quattro ruote, dove vengono realizzati restauri storici, conservativi e filologici di locomobili, automobili, tricicli e moto La fusione tra carrozziere e restauratrice è stata l’origine del cammino intrapreso che ha permesso la collaborazione con alcuni musei italiani e con la Soprintendenza dei beni culturali.
Nell’ Atelier vengono eseguiti manutenzione, restauri completi filologici, storici conservativi di diverse tipologie di carrozzerie quali locomobili a vapore, Tonneau, Laundaulet, Limousine, Double Phaeton, Shassis e automobili di interesse storico e collezionistico.
Il restauro è poi suddiviso in due tipologie:
1. Completo filologico: la fase di restauro completo, parte dalla ricerca di tutta la documentazione necessaria a mantenere l’originalità storica e filologica del bene e dei componenti e allestimenti che venivano utilizzati all’ epoca. Le successive fasi di lavorazioni sono soggettive e dipendono dallo stato di conservazione dell’automobile. Sono valutati gli interventi di carrozzeria, di meccanica e di selleria che vengono in seguito eseguiti presso il nostro laboratorio.
2. Storico conservativo: il principio è il mantenimento delle parti e dei componenti allo stato di origine e la conservazione di come il bene si presenta. Le fasi di intervento sono esclusivamente di pulitura, di riparazione e di ricondizionamento con materiali comparativi a cui è comunque collegata una ricerca approfondita presso archivi storici.
OBIETTIVI: divenire un punto di riferimento per tutti coloro che hanno l’esigenza e il desiderio di intraprendere un restauro eseguito a regola d’arte in ogni sua particolarità e originalità , anche conservativo , avvalendosi ovviamente della tecnologia moderna sia di attrezzature che di materiali che possano offrire uno standar qualitativo elevato , dando inoltre un appoggio nelle pratiche burocratiche che ormai circonda il mondo del collezionismo d’epoca.
Nel 2013 giunge il conferimento dell’ Eccellenza Artigiana per il restauro di auto e moto d’epoca.
Nel 2014 iniziano la collaborazione con il Museo Nazionale dell’ Automobile di Torino occupandosi di restauri conservativi delle vetture, della loro cura e manutenzione ordinaria e straordinaria.
Sempre nell’ambito della collaborazione conil Museo dell’ Automobile di Torino, animano la scuola di restauro destinata a formare nuove generazioni di professionisti del restauro conservativo di vetture.
Dal 2015 si occupano del ricondizionamento della cura e manutenzione delle vetture per l’apertura del Museo Storico Alfa Romeo. Espongono a Parigi : PRINETTI E STUCCHI MODELLO 4HP ANNO 1899 – ESPOSTA PRESSO IL MUSEO NAZIONALE DELL’ AUTOMODILE DI TORINO fondato dal Conte Biscaretti di Ruffia.
La vettura costruita nel 1899 dalla Prinetti & Stucchi in collaborazione con Bugatti Ettore poi fondatore dell’ omonima “Bugatti” Dati tecnici: potenza 4 cv giri 1500 accensione a ruttore, raffreddamento ad aria frizione ad ingranaggi,trasmissione a cinghia.
Questa vettura di proprietà del Sign. Tentolini di Cremona appartenente alla sua famiglia , è stata ceduta al Museo dopo anni di trattativa con una somma simbolica per fare in modo che potesse essere conservata nel 1958. La vettura agli inizi del novecento aveva effettuato il Giro d’Italia , dall’ antenato del Tentolini ,inoltre vi è una documentazione di corrispondenza degli anni cinquanta tra il Tentolini e il Conte Biscaretti sino alla consegna ufficiale della vettura al Museo. La vettura è in discreto stato di conservazione e stata scelta a discapito di altre da cui effettuiamo la manutenzione conservativa per l’importante collaborazione di Ettore Bugatti nella progettazione e nella costruzione prima che fondasse l’ononima Bugatti e per il progetto di Scuola di Restauro, su cui è in corso uno studio di restauro conservativo moderato.