Descrivi la tua professione, dando dettagli sui prodotti, i servizi, le competenze specifiche e il saper fare.Fin da piccola ho sempre amato l’arte e le sue declinazioni. Dopo il Liceo scientifico e la Laurea in Storia dell’Arte a Lettere Moderne, durante il cui corso ho conseguito alcuni diplomi di restauro carta e libri nonché di legatoria artistica e miniatura, ho conosciuto la Scuola Per Artigiani Restauratori presso cui ho frequentato il Corso di Restauro Vetrate Artistiche innamorandomi del vetro d’Arte. Dopo circa 15 anni sono diventata un docente della medesima scuola.
Io sono specializzata nella tecnica della vetrofusione che ho appreso attraverso un coso europeo tenuto da Miriam di Fiore e facendo esperienza presso una ditta artigiana di Torino che mi ha messo a disposizione il suo forno su cui non solo sperimentavo le tecniche ma eseguivo i lavori su commessa che la Bottega riceveva dai suoi clienti.
Negli anni la curiosità le esigenze di mercato e le varie progettualità mi hanno permesso di attorniarmi di un’équipe di artigiani di eccellenza con cui posso offrire al cliente una serie di prodotti e di interventi “chiavi in mano”. I servizi offerti quindi riguardano sia l’interior che l’exterior design., passando attraverso la realizzazione di opere d’arte per abitazioni, per spazi all’aperto e per aree pubbliche. I servizi offerti vanno di pari passo con i prodotti che vengono di volta in volta realizzati su misura e con estrema personalizzazione per soddisfare le esigenze della clientela.
Produzione di specchi antichizzati personalizzati in forme, dimensioni e colori.
Le mie competenze specifiche si muovono nell’ambito della lavorazione e trasformazione del vetro piano: una produzione ad hoc di elementi vitrei ottenuti sia con le antiche tecniche di legatoria tradizionali unite alle tecniche moderne della vetrofusione e perfezionati con le tecniche contemporanee digitali e performanti.
Per le peculiarità della mia professionalità sono anche un punto di riferimento e di consulenza per professionisti e clienti al fine di trovare soluzioni tecniche e speciali connotate da un design ricercato e con elementi decorativi personalizzati. In parallelo la mia competenza viene messa a disposizione dei miei studenti, essendo un docente di vetrofusione nonché un maestro di bottega eccellenza artigiana vetro.
Il “saper fare” come patrimonio da trasmettere e come ben da tutelare e proteggere rendendolo sempre attuale e performante con il continuo aggiornamento sulle tecniche lavorative contemporanee e sulle necessità imposta dalle normative.
Che materiali usi? Come e dove te li procuri?Le materie prime che utilizzo sono acquistate in Italia, ma la provenienza può essere oltre che Europea anche Americana o Asiatica.
Le attrezzature ed i forni da vetrofusione invece sono di manifattura italiana.
La mia rete di fornitori è italiana.
Descrivi le tecniche, gli strumenti e i materiali che usi nel tuo lavoro.Tecniche di lavorazione del vetro contemporaneo che adotto nella mia produzione per vetrate interne ed esterne, per piani/tavoli/mensole, per installazioni esterne, per opere d’arte, per gioielleria in vetro, per arredi interni ed esterni, per rivestimenti murali e inserti in pavimenti:
- Il “Termoformato”:in tutte le sue potenzialità ed effetti estetici ottenibili con i vari materiali refrattari in commercio.
1. Utilizzo del termoformato su vetri di differenti tipologie.
- La “Fusione Totale” del vetro:
- la fusione piana con gli smalti: utilizzo degli smalti per la pigmentazione “a caldo” in varie tecniche decorative (stesura a pennello, con l’utilizzo di mascherine, in superficie e tra due vetri)
- la fusione piana con i vetri colorati (Bullseye, Desag, float e float compatibili: lavorazione su bozzetto e progetto a mezzo del taglio del vetro colorato, assemblaggio delle tessere vitree, cottura in forno.
- la fusione piana con le fritte ed accenni alla “Light painting”;
- la fusione del vetro float a rilievo per la riproduzione di fotografie o disegni;
- la fusione del vetro Bullseye e Desag a rilievo;
- il “mosaico rovesciato” sia con vetro float che con vetro Bullseye e Desag e Dicroico;
- La Fusione del vetro curvo attraverso la “termoformatura del vetro su stampo in refrattario.
- Il Combing“: realizzazione del manufatto per la lavorazione del vetro “a forno aperto”.
- La “Pasta di Vetro“: lavorazione avanzata del vetro per la creazione di statue a tutto tondo. Progettazione della scultura, lavorazione del modello in cera, creazione delle scatole di contenimento in materiale refrattario, svuotamento per mezzi meccanici e vapore acqueo, essicazione degli stampi, valutazione del materiale vitreo per la cottura in forno, programmazione della curva di cottura, cottura, rottura dello stampo in refrattario, pulizia delle sculture.
- Il “Casting“: lavorazione avanzata del vetro per la creazione di altorilievi. Progettazione della mattonella da realizzare, lavorazione del modello in cera, creazione delle scatole di contenimento in materiale refrattario, svuotamento per mezzi meccanici e vapore acqueo, essicazione degli stampi, valutazione del materiale vitreo per la cottura in forno, programmazione della curva di cottura, cottura in forno, rottura dello stampo in refrattario, pulizia dei bassorilievi.
- Gli “Stringers“: preparazione alla realizzazione degli stringers in vetro Bullseye e Desag, programmazione della curva di cottura, studio delle condizioni di lavoro per rispettare le norme di sicurezza, cottura e modellazione degli stringers.
Oggetti di Design:
- Utilizzo di vari tipi di vetro;
- Stampi, in materiali refrattari ed in metallo;
- Progettazione e realizzazione di uno o più oggetti di design (finalizzati alla casa, all’ufficio, all’illuminazione, all’accessorio per la persona);
- Progettazione e realizzazione di un monile con vetri pregiati per la gioielleria (dicroici);
- Studio sulla tecnica più idonea al risultato estetico desiderato;
- Elaborazione delle fasi di realizzazione degli oggetti sopradescritti.
- Operazioni di rifinitura dei pezzi:
- Molatura;
- Lucidatura;
- Sabbiatura;
- Incisione e rifiniture con punte diamantate e micromotore o turbotrapano ad acqua.
- La “Fusione totale del vetro“: Con questa tecnica intendo sia una fusione totale di vetri Bulseye compatibili che di float con smalti. In questo caso si lavorerà con decori “a mascherina”, con pittura, con pigmentazione “a caldo”. Questa lavorazione prevede varie fasi:
- la preparazione del fondo del forno e/o della piastra in refrattario;
- preparazione e pulizia del vetro da cuocere;
- pigmentazione con ossidi e/o smalti, od utilizzo di vetri colorati;
- utilizzazione eventuale di stampi o materiali refrattari per ottenere effetti tridimensionali;
- programmazione del forno;
- svuotamento del forno;
- ulteriori infornate con aggiunte di colore sul vetro se necessarie;
- opere di rifinitura degli oggetti se necessario.
- La termoformatura del vetro su stampi in refrattario: Questa lavorazione prevede varie fasi:
- 1. preparazione delle lastre da “piegare” su stampo;
- 2. scelta dello stampo più idoneo;
- 3. programmazione del forno;
- 4. cottura;
- 5. sperimentazione con “slumping” a forno aperto (solo se si desidera effettuarlo sono necessarie circa 4 h di salita alla temperatura di piega e si necessita di circa 30 min. per la preparazione del disco da fondere e dello stampo).
- La riproduzione di immagini “a rilievo“: Questa lavorazione prevede varie fasi:
- la preparazione del fondo del forno e/o della piastra in refrattario;
- preparazione e pulizia del vetro da cuocere;
- sistemazione su una base di vetro compatibile di vari strati di vetro sagomati ad hoc su disegno preparatorio e pigmentati con ossidi e/o smalti;
- programmazione del forno;
- svuotamento del forno;
- ulteriori infornate con aggiunte di materiale sul vetro se necessario per risultati estetici di tridimensionalità;
- opere di rifinitura degli oggetti se necessario.
Qual è il profilo tipico della tua clientela?La Clientela si rivolge a me per realizzare progetti e manufatti su misura, personalizzati in ogni dettaglio.
Una porzione di committenza è legata al mondo dell’alta ristorazione ed hotellerie di lusso, nonché alla ristrutturazione di locali storici.
I miei Clienti sono prettamente privati ed in piccola percentuale sono Enti Pubblici.
Le docenze si rivolgono a studenti di Enti formativi di vario livello e specializzazione o a singoli privati che desiderano cimentarsi con la tecnica di lavorazione della vetrofusione.
Sono circa 20 anni che ricopro il ruolo di Maestro di Bottega presso la Regione Piemonte nell’ambito del progetto Bottega Scuola.
A che età e in quali circostanze hai iniziato questo lavoro?La passione per il vetro è stato un amore a prima vista nel periodo immediatamente successivo la laurea in Storia della Miniatura presso la facoltà di Lettere a Torino.
Dovendo decidere del mio futuro lavorativo ho esplorato il panorama offerto dall’artigianato della mia città in cerca di una professione che mi rappresentasse totalmente.
Ho visitato la Scuola per Artigiani Restauratori (A.P.R.A.) speranzosa di trovare una risposta al mio desiderio di esprimermi attraverso il lavoro manuale ed ho incontrato il Vetro.
Dal 1997 è stata una passione crescente e coinvolgente, che tuttora si trasforma e si proietta verso un futuro lontano. Durante la frequenza della Scuola serale ho potuto quotidianamente presenziare attivamente presso un’affermata ditta di Vetrate Artistiche dove oltre a farmi un’esperienza diretta sul campo mi sono confrontata con molteplici realtà artistico-artigianali.
Ho potuto diventare un’allieva della nota artista Miriam di Fiore durante un corso intensivo tenutosi a Bobbio Piacentino ed ho conosciuto l’Arte Contemporanea del Vetro in una delle sue espressioni tecnico-estetiche più coinvolgenti ed affascinanti.
Dopo circa un anno ho deciso di perfezionare le mie conoscenze anche in merito alla tradizionale tecnica della pittura “a gran fuoco” (grisaille) trasferendomi per 6 mesi presso una delle più storiche vetrerie artistiche del Sud Italia gestita dall’artista Francesco Selvaggi (Manduria), che affronta l’antica tecnica con originalità, grande esperienza e gusto attuale.
Da qui e dopo i tre anni “in bottega” è cresciuta in me l’idea dell’impresa artigianale e nel 2000 ho finalmente coronato il sogno di aprire un’attività artistica che portasse il mio nome.
L’esperienza accumulata sommata ad uno spirito critico molto esigente mi hanno guidata nei primi passi come imprenditore artigiano.
Il mio micro-mondo si è dimostrato sin dalla nascita una struttura completamente coinvolta ed esposta alle regole del marketing aziendale, alle leggi del mercato artistico-artigianale, alle tendenze estetiche del momento ed alle esigenze della Clientela desiderosa di un prodotto unico e personalizzato come solo il manufatto può essere.
I primi anni sono trascorsi producendo un lavoro finemente studiato e realizzato con cure tecniche e conoscenza della materia rispondendo in primo luogo ad una richiesta di oggetti personalizzati finalizzati al merchandisig aziendale ed una richiesta, seppur minore, di complementi d’arredo per abitazioni private.
L’ambizione di elevare le mie creazioni ad un livello artistico di qualità mi ha spronata ad affiancare alla normale routine produttiva un iter di esposizioni d’Arte in modo da accrescere il mio curriculum artistico.
Negli anni ho continuato ad esporre alle Fiere di Settore (uscendo anche dal mercato italiano, per esempio nel 2003 ero presente a Dubai), ma il mio interesse verso l’espressione artistica più pura mi ha spinta a partecipare a molte Esposizioni d’Arte sia in Italia che all’Estero promuovendo in tal senso le mie creazioni. Io ritengo che nella società attuale vi sia il piacere di poter possedere un’opera d’Arte che ci rappresenti e che ogni volta osservandola nella propria abitazione ci comunichi un’emozione sempre nuova, poliedrica, unica.
Ecco perché la mia ricerca estetico-stilistica si volge alla progettazione di oggetti d’Arte in cui la personalità del singolo individuo viene valorizzata e descritta attraverso la mia materia, il vetro.
Una tale passione richiede molto impegno, determinazione e professionalità, caratteristiche che hanno trovato gratificazione in alcune collaborazioni ed eventi importanti.
Posso annoverare tra questi la realizzazione nel 2006 di un oggetto-scultura in collaborazione con la Fondazione Pistoletto di Biella in occasione dell’evento “Cubi In Movimento” che mi ha portata anche come espositrice e relatrice ad un convegno in merito al Museo di Arte Contemporanea Mart di Trento.
Sono stata selezionata insieme ad un altro gruppo di colleghi come artista esponente dell’Artigianato Artistico d’Eccellenza del Vetro le cui opere vengono regolarmente esposte in Mostre curate e sponsorizzate dalla Regione Piemonte.
Altra tappa importante è stata ultimamente la realizzazione per lo Sporting Club di Torino di un’opera che rappresentasse il Torneo Internazionale di Tennis del 2008, da cui l’Agenzia di Grafica Feeling ha tratto l’immagine guida di tutta la campagna pubblicitaria della manifestazione.
Un’altra importante conferma è stata l’assegnazione della docenza presso la Scuola Per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi di Torino nel 2006, cui si è aggiunta la docenza presso la Scuola Orafi Enzo Ghirardi nel 2007. L’esperienza dell’insegnamento è stata per me un riconoscimento del mio lavoro come professionista, ma soprattutto mi ha arricchita diventando un continuo stimolo al miglioramento tecnico ed alla ricerca dell’espressione artistica più consona al mio essere.
A tal proposito la mia curiosità e la mia passione per la sperimentazione sulla materia mi stanno portando dopo la nascita del mio bimbo verso il perfezionamento di una nuova tecnica pittorica che ha come protagonisti i ritratti dei bambini con effetto tridimensionale all’interno di una mattonella di vetro spessa circa 2 cm.
In conclusione nel mio atelier si respira costantemente un’aria frizzante ricca di creatività in cui si realizzano oggetti d’Arte e di Design, complementi d’arredo, illuminotecnica e monili personalizzati in tutti i loro aspetti e dove potete osservare diverse creazioni artistiche in cui ritrovarvi e perdervi tra i mille riflessi del vetro.
Negli anni la mia attività di Docente si è notevolmente arricchita partecipando a pluriennali edizioni del Progetto Bottega Scuola in qualità di Maestro Di Bottega per la lavorazione e trasformazione del vetro piano dal 2007 ad oggi.
Nel 2010 attraverso la Confartigianato di Torino abbiamo creato una Rete di Imprese denominata UNILAB PROJECT: tra i progetti più interessanti vi è la realizzazione della Fontana Luminosa con Lastre in vetrofusione artistica per la piazza centrale del Comune di Vinovo.
Ho ottenuto anche riconoscimenti importanti dal punto di vista professionale divenendo uno dei fornitori per i vetri la ristrutturazione del Ristorante del Cambio di Torino, che mi ha offerto visibilità ed opportunità di lavorare su progetti di Designer internazionali. In Contemporanea ho realizzato per lo Chalet Il Capricorno 8 vetri d’arte temperati ed antivento per il dehor del Ristorante Naskira.
Nel 2013 conosco Giorgio Gros: con lui nasce GIOARA.
Da quel momento abbiamo orientato la nostra ricerca nei settori più tecnologici per portare ad un livello di qualità superiore la produzione artigianale del vetro.
In questi anni abbiamo strutturato la nostra start up attingendo alla Rete di Imprese ed alle aziende correlate ad essa per ottenere all’interno del nostro gruppo di lavoro grandi professionalità e specializzazioni che noi coordiniamo ed utilizziamo a seconda delle committenze.
Abbiamo realizzato una collezione di lampade di Design dedicate allo sci, “World Champion Ski Glass Project” con texture di importanti design della scena mondiale, come Karim Rashid, ed abbiamo depositato all’UAMI il progetto dello sci di vetro che attualmente è un nostro oggetto cult richiestoci per innumerevoli produzioni d’élite.
Dal 2014 siamo i referenti artistico-tecnici per la realizzazione di trofei per le tappe di Coppa del Mondo di Sci avendo in attivo una serie di Complementi di arredo caratterizzati dall’argomento Sport.
Infine, continuando la nostra ricerca per l’applicazione delle tecnologie al vetro abbiamo potuto realizzare una serie di piastrelle in vetro per rivestimenti da parete e da pavimento con possibilità di applicazioni nanotecnologiche e di retroilluminazione.
Ad ottobre 2016 abbiamo lanciato i primi prototipi della Collezione Kauma realizzata con i nostri partner consta di complementi di arredo totalmente personalizzabili realizzati in legno e vetro riscaldante agli infrarossi.
Nel 2019 Gioara raggiunge il suo scopo statutario e la Ditta “Chiara Ferraris Art & Glass Fusing” rileva tutte le attività.
Dal 2017 proseguono le attività sia in campo edile che nel mondo dello Sport venendomi commissionati trofei e coppe per gare agonistiche a livello nazionale ed internazionale: sono l’autrice, insieme alla designer Sara Morello di innumerevoli premi tra cui COPPA DEL MONDO SCI FEMMINILE a Sestriere, COPPA DEL MONDO SCI a Madonna di Campiglio, TROFEO ROMANINI CIRCOLO ESPERIA per la gara internazionale di canottaggio D’INVERNO SUL PO 2019 e 2020.
Proseguo con la mia attività di Docente per enti formativi, di Commissario d’Esame per gli stessi in qualità di Esperto nel mondo del Lavoro e di Maestro di Bottega nonché parte della Commissione per lo studio delle nuove linee guida dei futuri Artigiani di Eccellenza.
Nel 2019 fondo l’Associazione AL CICAPUI ASD ED APS, nel Comune di Groscavallo in cui svolgo il ruolo di artigiano ed educatore proponendo laboratori manuali e creativi nelle scuole e nei summer camp.
Divengo parte attiva del progetto di OFF GRID e di RELAND, Edilizia Circolare Applicata, come artigiano del vetro.
Mi vengono commissionate le vetrate del Comune di Groscavallo che realizzo come lavoro di stage con la Classe della Scuola per Artigiani Restauratori di Torino.
Mi viene commissionata la vetrata per la Chiesa di Santa Maria di Testona di Moncalieri.
Nell’anno accademico 2020-2021 mi vengono commissionate le vetrate del Comune di Ceres che realizzo come lavoro di stage con la Classe della Scuola per Artigiani Restauratori di Torino.
Nel 2020 mi viene commissionato l’allestimento degli specchi antichizzati della boisérie e di altri elementi vitrei (porte interne e specchi tondi per le vetrine) del nuovo locale EL TIKI Restaurant nel centro di Torino. Anche in questo cantiere il prodotto su misura è stato selezionato per un effetto scenico rispettoso della progettualità dei designer e dello studio di progettazione.
Dove e per quanto tempo sei stato formato prima di essere pronto per iniziare la tua attività? In un istituto di formazione, con un artigiano o entrambi? Quale pensi sia il modo migliore per imparare il tuo lavoro oggi? Scuole, formazione con artigiani …?Dopo essermi laureata in Storia e Filosofia con indirizzo Storico Artistico presso la Facoltà di Lettere Torino ho visitato la Scuola per Artigiani Restauratori (A.P.R.A.) speranzosa di trovare una risposta al mio desiderio di esprimermi attraverso il lavoro manuale ed ho incontrato il Vetro.
Dal 1997 è stata una passione crescente e coinvolgente, che tuttora si trasforma e si proietta verso un futuro lontano. Durante la frequenza della Scuola serale ho potuto quotidianamente presenziare attivamente presso un’affermata ditta di Vetrate Artistiche dove oltre a farmi un’esperienza diretta sul campo mi sono confrontata con molteplici realtà artistico-artigianali.
Ho potuto diventare un’allieva della nota artista Miriam di Fiore durante un corso intensivo tenutosi a Bobbio Piacentino ed ho conosciuto l’Arte Contemporanea del Vetro in una delle sue espressioni tecnico-estetiche più coinvolgenti ed affascinanti.
Dopo circa un anno ho deciso di perfezionare le mie conoscenze anche in merito alla tradizionale tecnica della pittura “a gran fuoco” (grisaille) trasferendomi per 6 mesi presso una delle più storiche vetrerie artistiche del Sud Italia gestita dall’artista Francesco Selvaggi (Manduria), che affronta l’antica tecnica con originalità, grande esperienza e gusto attuale.
Da qui e dopo i tre anni “in bottega” è cresciuta in me l’idea dell’impresa artigianale e nel 2000 ho finalmente coronato il sogno di aprire un’attività artistica che portasse il mio nome.
Che ruolo hanno “talento” e “creatività” nella tua professione?Talento e creatività hanno un ruolo fondamentale per approcciarsi ad una professione come la mia, ma devono essere costantemente affiancati da determinazione, metodo e caparbietà per non demordere nei momenti di stallo ed ovviamente devono essere correlati da un lato da una costante curiosità per la sperimentazione e formazione e dall’altro dalla professionalità per offrire un servizio sempre adeguato alle normative vigenti sulla sicurezza.
E per quanto riguarda l’innovazione, quali sono i cambiamenti da quando hai iniziato? Utilizzi nuovi materiali, strumenti o processi nella produzione e nel marketing? Qual è l’impatto dell’innovazione sulla tua performance? Come potrebbe la tua professione essere ancora più innovativa?L’innovazione è uno strumento fantastico cui affidarsi per progredire nel proprio mestiere integrando le antiche lavorazioni con i nuovi metodi produttivi per ottenere dei prodotti non solo di elevato valore culturale ed artistico ma anche di alto valore tecnico ed attuale. Adeguarsi ai nuovi materiali ed alle nuove tecniche permette di evolversi e di offrire nuove soluzioni ai propri clienti ampliandone il bacino di utenza.
Al contempo la tecnologia permette un nuovo ed efficace metodo di comunicazione che permette di espandersi su un più ampio livello di presenza sul territorio nazionale ed estero.
La mia professione matura costantemente con l’evoluzione tecnologica.
Qual è il modo migliore per imparare la tua professione?Attualmente anche alla luce delle normative che dirigono gli ambienti di lavoro il miglior modo – secondo me – è di frequentare corsi specializzati presso Scuole ed Enti formativi riconosciuti, come per esempio la “Scuola Per Artigiani Restauratori Maria Luisa Rossi” di Torino e di aderire a progetti regionali che promuovono e sostengono economicamente i tirocini come il “Progetto Bottega Scuola della Regione Piemonte” che si articola come segue.
L’artigianato artistico e tipico, quello d’eccellenza che si raccoglie nel marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” è un reale sbocco professionale per i giovani a condizione che venga superato il pregiudizio creato dall’assioma “Artigiano = Lavoro manuale = Status sociale basso”. La Regione Piemonte finanziando il Progetto Bottega scuola punta attraverso 6 mesi di tirocinio remunerato a costruire un rapporto nuovo e più reale fra giovani senza lavoro e Maestri artigiani, che nelle loro imprese producono secondo Disciplinari specifici del proprio settore, garantiscono il rispetto e il rinnovamento delle tecniche tradizionali, la qualità del loro prodotto e per questo hanno ottenuto il marchio Piemonte Eccellenza Artigiana.
Una volta ricevuta la candidatura, Bottega Scuola passerà alla fase di preselezione che consiste nello screening delle schede di candidatura e/o i cv volta ad accertare i prerequisiti di ammissione e rilevare gli aspetti più salienti del percorso formativo e professionale del giovane.
I giovani, la cui candidatura risulterà adeguata, verranno convocati per un colloquio individuale che ha l’obiettivo di accertare l’idoneità dei candidati. Il tirocinio sarà preparato ed integrato da azioni individuali e collettive di orientamento e formazione per i giovani tirocinanti. Questa formazione viene svolta sia attraverso colloqui individuali sia attraverso attività di gruppo in aula. L’attività di Consulenza orientativa individuale, accompagnerà il giovane nel tracciare un percorso che inserisca l’esperienza di formazione e di tirocinio all’interno di un progetto professionale di più ampio respiro. I colloqui di orientamento iniziale, in itinere e finale avranno l’obiettivo di rilevare e riportare a dati di realtà la motivazione, le attese, le prospettive e la soddisfazione della partecipazione al progetto.
Concludo con una citazione che condivido essendoci passata tanti anni fa io per prima.
“Si può apprendere un’arte solo nelle botteghe di coloro che con quella si guadagnano la vita.”
SAMUEL BUTLER
Qual è il tuo messaggio per le generazioni più giovani che vorrebbero scegliere la tua professione?
“Credici e sviluppa la tua idea osservando chi già opera nel settore ma costruisci la tua immagine e le tue linee di prodotto seguendo il tuo sentire:
la capacità manuale e la genialità sommate allo stile ed all’originalità saranno i primi strumenti per la personalità ed il successo delle tue creazioni.”
Chiara Ferraris