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LA VOLTA CATALANA

Categoria

Articoli

Data di pubblicazione

19/01/2022

UNA TECNICA ANTICA PER UN FUTURO MIGLIORE

Di Andra Ritisan & Charlotte Pierre

L’ambizione umana è sempre stata quella di andare avanti, di innovare e di progredire. Eppure, innovazione e progresso non sempre sono stati in sintonia. In molti casi, e fra questi quello dell’edilizia, il desiderio di innovare è stato causa di gravi danni all’ambiente per via di  uno sfruttamento non ragionato di risorse naturali con conseguenti effetti nocivi sul clima. Per questo motivo, una delle grandi sfide di oggi è quella di continuare a innovare ma con una visione più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Bóveda  tabicada. Exposición "Mas alla de la Estructura. Madrid. Colaboración con S.O.M.
Bóveda tabicada. Exposición “Mas alla de la Estructura. Madrid. Colaboración con S.O.M.
Photo. J.J.Palomino

Questa sfida è quella lanciata dal nuovo programma europeo , il New European Bauhaus, lanciato dalla Commissione European nel 2020. “Il nuovo Bauhaus europeo è un’iniziativa creativa e interdisciplinare che riunisce uno spazio di incontro per progettare futuri modi di vivere, situato al crocevia tra arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia. Porta il Green Deal nei nostri luoghi di vita e richiede uno sforzo collettivo per immaginare e costruire un futuro sostenibile, inclusivo e bello per il cuore e per la mente.” (https://europa.eu/new-european-bauhaus/index_it)

Noi di Mad’in Europe crediamo fortemente che si possa trovare nel passato la chiave per costruire in maniera più sostenibile.  Guardando indietro, nella cosiddetta architettura vernacolare, notiamo che gli edifici erano sempre progettati in relazione al clima, alla disponibilità di materiali e alle tradizioni locali. Queste costruzioni erano efficienti dal punto di vista energetico e proteggevano gli ecosistemi locali, senza dimenticare l’aspetto estetico e culturale che caratterizza tutt’ora la nostra diversità e identità.  Siamo profondamente convinti che nella saggezza ancestrale e nelle conoscenze tradizionali possiamo trovare parte delle risposte alle incognite che affrontiamo nel mondo di oggi.

Per questo motivo, il 23 novembre Mad’in Europe ha organizzato un webinar (un seminario online), che ci auguriamo sarà il primo di molti, sulla tecnica tradizionale di costruzione della cosiddetta “volta catalana” detta anche “volta a foglia”.

Questa tecnica di costruzione delle volte consiste nel coprire uno spazio con dei mattoni molto sottili, unendoli sul lato sottile fino a formare una volta.   Il grande vantaggio di questa tecnica, che richiede grande maestria, è che sono necessari solo due materiali: l’argilla per i mattoni e un legante per incollarli insieme, come il gesso o la malta.

See the presentation made at our webinar on Bóveda Catalana

Profondamente radicata nel Mediterraneo, questa tecnica risale all’antichità quando gli arabi e i romani usavano tecniche di costruzione simili. La costruzione di sistemi di volte a crociera si consolidò nel XIV secolo in Spagna e fu particolarmente diffusa nella Valencia del XVIII secolo. Ma ebbe definitivamente il suo momento di splendore alla fine del XIX secolo con il movimento modernista. Illustri architetti come Antoni Gaudí, Domènech i Montaner o l’architetto valenciano Rafael Guastavino, che portò questa conoscenza negli Stati Uniti, la utilizzarono ampiamente nelle loro creazioni poiché il sistema permetteva di coprire grandi spazi come fabbriche tessili, magazzini, cantine, ecc senza dover realizzare grandi strutture.

R. guastavino city hall station photo rhododendrites
Rafael Guastavino took the Bóveda to New York – City Hall Subway Station – photo Rhododendrites

Più di recente, questa sfida è stata anche quella di Carlos Martín e degli architetti Silvia Paredes e Ana Agag per la realizzazione delle cantine di Valdemonjas, progetto che ha vinto il premio Architizer A+ nel 2016.

Purtroppo, nei decenni seguenti, la volta catalana ha perso popolarità e non è fu più usata comunemente come una volta. E’ solo grazie al coinvolgimento di maestri specializzati che questa tecnica non è stata dimenticata. Salvador Gomis a Valencia, Jordi Domènech in Catalogna e Carlos Martín et Julio-Jesus Palomino Anguí a Madrid sono alcuni esempi di maestri artigiani che condividono le loro conoscenze e competenze tecniche sulla volta catalana, organizzando seminari, congressi e corsi di formazione nei centri educativi per trasmettere il loro saper fare. Se oggi le generazioni più giovani non vengono coinvolte apprezzandone il valore, la continuità di questa tecnica potrebbe essere messa in pericolo.

R.guastavino photo cam miller staircase of baker hall at carnegie mellon university is one of the most famous created by rafael guastavino
R.Guastavino : staircase of Baker Hall at Carnegie Mellon university is one of the most famous created by rafael guastavino – photo Cam Miller

Oggi, l’uso della volta catalana sta riprendendo grazie anche alla spinta dalla ricerca di criteri di sostenibilità, come il basso consumo energetico e l’uso di risorse locali, grazie a professionisti dell’edilizia come i relatori che hanno partecipato al nostro webinar.

I professionisti della boveda hanno una doppia missione, quella di conservare e restaurare il patrimonio esistente e quella di continuare a costruire con uno spirito più contemporaneo e innovativo. Carlos Martín Jimenez, lavora attivamente nella ricerca e sviluppo del restauro di volte di ogni tipo e trasmette le sue conoscenze e il suo saper fare sia in convegni che sui cantiere, con i suoi apprendisti. A Carlos Martín dobbiamo anche la realizzazione di un progetto ideato dalla Fondazione Norman Foster per la Biennale di Venezia nel 2016.

Il grande vantaggio della volta catalana è che è possibile farlo anche dove le risorse scarseggiano, poiché basta l’argilla per fare i mattoni e un legante per incollarli, gesso, malta … Il nome che diamo alla volta definisce la forma, in alcuni casi, e la tecnica utilizzata per eseguirla in altri. Ad esempio, quando si parla di volta tramezzata si parla di una tecnica e quando si parla di volta a calotta sferica (ad esempio) si fa riferimento alla forma senza specificare la tecnica.”(Jordi Domenech)

“Questo sistema di costruzione ha molti vantaggi, i principali sono l’economia nella sua realizzazione, perché risparmia sul materiale e sui mezzi ausiliari, dato che non si usano casseforme. mezzi ausiliari, dato che non viene utilizzata alcuna cassaforma. Un altro vantaggio è la sua leggerezza in relazione alla sua capacità di carico, cioè, con pochissimo materiale, si ottiene un’alta capacità di portante. E infine, la sua capacità illimitata per generare tutti i tipi di forme, soluzioni geometriche e finiture estetiche nobili.”  (Juan Bube)

Durante il nostro  webinar abbiamo potuto conoscere meglio gli usi e i benefici di questa tecnica dal maestro costruttore Salvador Gomis Aviño, che pratica questo mestiere, sperimentando nuovi materiali e tecniche per creare autentiche opere d’arte.

Jose Panteón familia Soriano Manzanet
Panteón Soriano-Manzanet, Vila-Real – Foto: Vicente Jiménez – Arquitectos: Fernando Vegas y Camilla Mileto – Aparejador: Salvador Tomás Márquez – Constructor de bóvedas: Salvador Gomis

Con l’aiuto della giovane architetta Constanza Tenboury, abbiamo potuto visualizzare come l’architettura contemporanea si ispira a questa tecnica ancestrale, disegnando progetti in cui tradizione e artigianato vanno di pari passo con l’avanguardia e l’innovazione, rivelando le possibilità estetiche della volta per l’architettura contemporanea.

Julio jesus palomino angui modelo para impresion 3d. modulo para concurso
Julio-Jesus Palomino Anguí – Modelo para impresión 3D. Módulo para concurso

Abbiamo contato anche sulla partecipazione di Fernando Vegas e Camilla Mileto, professori di architettura dell’Università Politecnica di Valencia (UPV) e creatori del gruppo di ricerca Res-Arquitectura. Questi due professori e architetti, che si dedicano alla conservazione e alla diffusione del patrimonio architettonico tradizionale, difendono l’uso della volta catalana per il suo valore come patrimonio intangibile, e come tecnica di costruzione artigianale che utilizza materiali tradizionali a basso consumo energetico, e costo limitato.   

Fabricarte Cevisama 2018
Fabricarte Cevisama 2018 – Photo S.Gomis -Designed by Wesam Al Asali

Volendo saperne di più sul processo di creazione della volta dal punto 0, abbiamo dato la parola a  Juan Antonio Alemán, della fabbrica Juan Antonio Alemán, produttore e fornitore di mattoni in terracotta artigianali, grazie al quale abbiamo potuto scoprire l’essenza della volta.

Per riprendere quanto scritto nel programma del Nuovo Bauhaus Europeo è responsabilità di tutti noi e non solo dei professionisti, di informarci e di agire in modo più responsabile, per costruire meglio e per il lungo termine. E questo va fatto fintanto che ci sono ancora artigiani in grado di utilizzare le tecniche tradizionali.

Possiamo tutti contribuire a salvare queste tecniche essenziali dall’estinzione.

Un po’ di lettura :

  • De terre et de lumière les maisons à coupoles du nord de la Syrie (2011) Editions Al Ayn de Houda Kassatly
  • Biography of Guastavino – Javier Moro: A prueba de Fuego
  • Origen de la bóveda tabicada, Manuel Fortea Luna, Centro de Oficios de Zafra, 2008
  • Brique et architecture dans l’Espagne médiévale (XIIe-XVe siècle) – De Philippe Araguas – Casa de Velásquez, 2003
  • Construcción de bóvedas tabicadas – Ángel Truñó – Instituto Juan de Herrera – 2004
  • De terre et de lumière les maisons à coupoles du nord de la Syrie (2011) Editions Al Ayn de Houda Kassatly
  • Biografía de Guastavino – Javier Moro – A prueba de Fuego

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